Ridurre, Riciclare, Riutilizzare la plastica

Novembre 30, 2021
Tempo di lettura: 3 minuti

Contributi per i Comuni che riciclano il PET

Sono già iniziati i contributi ai Comuni per ridurre i rifiuti in plastica. È infatti operativo il Programma sperimentale Mangiaplastica, rivolto alle amministrazioni comunali che acquistano eco-compattatori, cioè macchinari per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di ridurne il volume per favorirne il riciclo. Ogni comune può ricevere un contributo di:

  • 15.000 euro per eco-compattatori di capacità media
  • 30.000 euro per eco-compattatori di capacità alta

 

Come presentare la domanda

Le istanze finalizzate all’ottenimento del contributo devono essere presentate al Ministero della Transizione Ecologica per il tramite dell’apposita piattaforma informaticapadigitale.invitalia.it presente sul sito www.minambiente.it e nel rispetto dei seguenti termini:

  • per l’annualità 2022 dal 31 gennaio 2022 al 31 marzo 2022;
  • per l’annualità 2023 dal 31 gennaio 2023 al 31 marzo 2023;
  • per l’annualità 2024 dal 31 gennaio 2024 al 31 marzo 2024.

Le richieste verranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento dei fondi.

I Comuni si impegneranno a mantenere gli eco-compattatori in proprio possesso e in uso in favore dell’utenza per almeno tre anni dal momento dell’attivazione e a fornire al ministero della Transizione ecologica, su base annuale e per almeno tre anni, le informazioni utili a verificare l’efficacia e la sostenibilità del programma sperimentale “Mangiaplastica”

 

Finalità del bando

Il bando è finalizzato ad incrementare la raccolta specifica delle bottiglie in PET al fine di raggiungere i nuovi obiettivi fissati dalla Direttiva SUP (raccogliere almeno il 77% delle bottiglie messe sul mercato entro il 2025 ed il 90% entro il 2030).

 

Modelli di installazione degli eco-compattatori

Per quanto concerne i corrispettivi relativi alla raccolta di bottiglie in PET, ricordiamo che allo stato attuale coesistono due sistemi EPR (Responsabilità Estesa del Produttore), COREPLA e CORIPET, che garantiscono ai Comuni i corrispettivi per la raccolta degli imballaggi e resta l’insindacabile facoltà del Comune di rivolgersi ai sistemi consortili EPR oggi esistenti ovvero al libero mercato per la vendita dei materiali. Il Comune/gestore non è infatti obbligato ad aderire a sistemi consortili EPR (che rimangono sussidiari al mercato) ma può scegliere di sostenere “in proprio”, oltre ai costi di raccolta, quelli della selezione e l’organizzazione della vendita dei materiali, con modalità di evidenza pubblica, se ritenuto più conveniente.

Qualora il Comune abbia già sottoscritto o decida di sottoscrivere l’Accordo ANCICORIPET, e stabilisca di effettuare raccolte selettive di bottiglie in PET, ai sensi dell’art. 8, spetta al Comune stesso scegliere tra i due modelli di installazione di eco-compattatori che vengono illustrati di seguito:

  • il Comune che acquisterà i suddetti macchinari sarà interamente responsabile della loro gestione e gli sarà riconosciuto il corrispettivo stabilito dall’Accordo, sapendo fin d’ora che il corrispettivo CORIPET gli sarà riconosciuto pro quota sull’immesso al consumo tra i sistemi EPR vigenti perché non tutti gli imballaggi raccolti nell’eco-compattatore saranno relativi a CORIPET, come ribadito nel Parere AGCM del 23 aprile 2020. Resta inteso che l’altra quota di corrispettivo sarà corrisposta da COREPLA;
  • ai sensi dell’art. 8, comma 2 del suddetto Accordo, CORIPET acquista e gestisce gli eco-compattatori e ne sarà interamente responsabile senza riconoscere alcun corrispettivo al Comune/gestore, tranne il caso in cui dovesse essere affidato al Comune/gestore un segmento del servizio. In tal caso le parti si accorderanno sul quantum da riconoscere al Comune/gestore.

È bene ricordare che in entrambi i casi, ai sensi dell’art. 7, comma 1 dell’Accordo ANCI-CORIPET, le eventuali installazioni di eco-compattatori dovranno avvenire sempre previo accordo con il Comune; in ogni caso, il Comune che intenda acquistare un eco-compattatore ha piena discrezionalità in merito alla tipologia di macchinario da scegliere, tenendo conto delle migliori offerte tecniche presenti sul mercato e sulla base dei criteri di efficacia, efficienza ed economicità che regolano l’azione amministrativa. Tale scelta sarà dunque frutto di una attenta valutazione sull’organizzazione del servizio di raccolta tramite eco-compattatori ai fini dell’incremento della quantità e qualità della raccolta differenziata di imballaggi in plastica e del raggiungimento dei nuovi target europei di riciclo, nonché di una valutazione tecnico-economica che tenga anche conto dei costi di manutenzione e gestione.

 

Per una consulenza personalizzata, scriveteci a marketing@sielco.it

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